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San Marino, 2. Juni 2019 : Zweiter Wahlgang bei Parlamentswahlen

Gebiet San Marino
┗━ Stellung unabhängiger Staat
Datum
Vorlage Zweiter Wahlgang bei Parlamentswahlen
┗━ Fragemuster Entscheidungsfrage
┗━ Gesetzliche Grundlage Initiative → durch Volk → bindend → Stufe: Gesetz → allgemeine Anregung
Ergebnis angenommen
┗━ Mehrheiten gültige Stimmen
Stimmberechtigte 34'458
Stimmbeteiligung 14'464 41,98%
Stimmen ausser Betracht 344
┗━ Leere Stimmen 181
┗━ Ungültige Stimmen 163
Gültige (= massgebende) Stimmen 14'120auf die gültigen Stimmen bezogen
┗━ Ja-Stimmen 8'554 60,58%
┗━ Nein-Stimmen 5'566 39,42%
Bemerkungen Ein Initiativkomitee der PCSD reicht am dem Collegio dei Garanti drei Fragen vor, eine davon zum Wahlrecht. Es lehnt die Frage zum Wahlrecht am ab, lässt aber die anderen beiden Fragen (Verbot der Umwandlung von Bankkrediten in Staatsschulden und Vebot der Privatisierung öffentlicher Dienstleistungen) zu. Die Unterschriftensammlung für die beiden zugelassenen Fragen ist erfolgreich; auch das Parlament stimmt am zu, so dass eine Volksabstimmung erfällt.

Zum Wahlrecht legt das Komitee eine geänderte Frage vor, die das Collegio dei Garanti am gutheisst. Die Sammlung dauert vom bis ; das Komitee reicht 1189 Unterschriften ein. Da das Parlament nicht darauf eintritt, setzen die Capitani Reggenti am mit Dekret Nr. 52 die Volksabstimmung an.

Die Änderung schlägt vor, dass die Regierung zweimal 15 Tage Zeit hat, um mit der stärksten bzw. zweitstärksten Partei oder Liste eine regierungsfähige Mehrheit zu bilden, falls keine Partei oder Liste eine absolute Mehrheit der Sitze erreicht. Falls dies misslingt, findet eine Stichwahl zwischen den beiden stärksten Parteien oder Listen statt.

Gesetzesinitiative gemäss dem Gesetz über Volksinitiativen. Zur Einreichung sind 1,5% der Stimmberechtigten (ca. 515) Unterschriften nötig. Dies ist die erste Abstimmung ohne das im abgeschaffte Quorum an Stimmberechtigten. Die Urnen sind von bis geöffnet.

Abstimmungsfrage (hellblauer Stimmzettel):
"Volete voi che nella Legge Qualificata 11 Maggio 2007 n.1 e successive modiche (Disposizioni per la valorizzazione della volontà dei cittadini e per la parità in materia di elezioni e campagne elettorali) siano introdotte le seguenti modifiche:
che, nel caso in cui nessuna coalizione o lista abbia raggiunto al primo turno il risultato da cui la legge qualificata fa dipendere la proclamazione dei vincitore delle elezioni, la Reggenza conferisca alla coalizione o lista che abbia raggiunto la maggioranza relativa dei voti un mandato di 15 giorni alfine di formare una maggioranza attraverso l'accordo con altra lista o coalizione che abbia ottenuto seggi nel Consiglio Grande e Generale che, nel caso il primo tentativo abbia esito negativo, la Reggenza conferisca un secondo mandato, con le stesse finalità e le stesse modalità del precedente, alla coalizione o lista che sia arrivata seconda nella consultazione elettorale che qualora anche il secondo tentativo abbia esito negativo, si debba tornare al voto con il ballottaggio fra le due coalizioni o liste maggiormente votate, come prevede l'attuale normativa e con le conseguenze da essa contemplate?"

Unzulässige erste Version der Abstimmungsfrage:
"Volete voi che nella Legge Qualificata 11 Maggio 2007 n.1 e successive modiche (Disposizioni per la valorizzazione della volontà dei cittadini e per la parità in materia di elezioni e campagne elettorali) siano introdotte le seguenti modifiche:
che, nel caso in cui nessuna coalizione o lista abbia raggiunto al primo turno il risultato da cui la legge qualificata fa dipendere la proclamazione del vincitore delle elezioni, la Reggenza conferisca alla coalizione o lista che abbia raggiunto il maggioranza relativa dei voti un mandato di 15 giorni al fine di formare una maggioranza attraverso l’accordo con altra lista o coalizione che abbia ottenuto seggi nel Consiglio Grande e Generale; che, nel caso il primo tentativo abbia esito negativo, la Reggenza conferisca un secondo mandato, con le stesse finalità e le stesse modalità del precedente, alla coalizione o lista che sia arrivata seconda nella consultazione elettorale; che, qualora il tentativo della Reggenza abbia successo, alle coalizioni o liste che raggiungano la maggioranza sia assicurato un numero minimo di 35 seggi; che qualora anche il secondo tentativo abbia esito negativo, si debba tornare al voto come prevede l’attuale normativa con il ballottaggio fra le due coalizioni o liste maggiormente votate, assicurando al vincitore 32 seggi complessivi; che, la soglia dello sbarramento sia elevata al 4 %."

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